La suite per eccellenza per l'ufficio, Microsoft Office, sta giungendo all'ultima versione la 11, ed uscirà sul mercato, pare, con il nome di Microsoft Office 2003.
Oltre ad avere un'interfaccia rinnovata abbiamo letto nella news precedente ci sono diverse features innovative per facilitare la vita d'ufficio di tutti i giorni.
Oltre a ciò ci sono anche dei prodotti nuovi che compongono la Suite, uno di questi è chiamato
InfoPath.
XML standard aperto ma per un po' complicatoSicuramente XML ha portato una ventata di freschezza in tutto il settore in particolar modo nel settore sviluppo e programmazione e gestione dati e quindi dei database.
Si è trovato finalmente un modo standard, per scambiarsi le informazioni. Dallo standard principale XML ne sono derivati molti altri come XSLT, XPATH, SOAP e WSDL per i Web services, e così via.
Subito le comunità di sviluppo si sono messe in movimento e hanno sfornato diverse interfacce per la manipolazione di documenti XML-oriented. Microsoft non a caso ha sviluppato diverse versioni (fino alla 4.0) del noto MSXML Parser.
Certamente è stato un grande aiuto, ma molti non sono ancora riusciti ad entrare nell'ottica di XML e quindi risulta difficoltosa la gestione dei documenti conformi a questo linguaggio/standard.
InfoPath e XDocsPer fortuna qualcuno ci ha pensato. Ed è stato creato InfoPath nome in codice (XDocs). InfoPath è uno strumento pensato per facilitare l'inserimento di informazioni (normalmente per l'attività di data-entering) all'interno di moduli precostituiti (delle Forms) che poi andranno a scrivere automaticamente i dati appena inseriti in formato XML.
L'utente medio (colui che inserirà le informazioni) non si accorgerà di niente. Ai suoi occhi ci sarà sempre un normale modulo. La comodità sta nel fatto che le informazioni inserite saranno convertite in XML e il file potrà essere semplicemente rielaborato da un database oppure importato all'interno di Share Point Portal di Microsoft per metterlo a disposizione della intranet e degli altri utenti o eventualmente gestito da strumenti di terze parti.
Una Form di InfoPath in modalità progettazione
InfoPath lavora in due modi, in "Design Mode" e in "Fill Mode".
La differenza è molto semplice, in
design mode lo sviluppatore costruisce la propria form. Quando sarà resa disponibile agli utenti verrà eseguita in
fill mode quindi in modalità di inserimento.
Dalla screenshot appena vista potete vedere sulla destra, ci sono a disposizione i vari oggetti che possono essere inseriti, oltre a strutture normali HTML com tabelle e simili ci sono anche i classici oggetti, textbox, label, che verranno poi collegati eventualmente a una sorgente dati che può essere un database oppure anche un webservice (vede qua sotto una screenshot della procedura per inviare i dati ad un Web Service) o semplicemente un file XML, tramite un binding.
I dati di una Form InfoPath vengono inviati ad un Web Service
InfoPath offre anche come collante delle features molto comode come validazione dei campi, formattazione condizionale e addirittura campi che permettono il calcolo con espressioni XPath. Se prendete per esempio come form un ipotetico ordine di componenti hardware, partendo dalla colonna quantità e prezzo se ne potrà aggiungere un' altra automaticamente calcolata con l'importo totale.
Per finire sarà presente, come in tutti i prodotti di Office, una sorta di linguaggio aggiuntivo per manipolare e gestire gli eventi derivanti dall'attività di inserimento all'interno del documento.
Si chiama
MSE Microsoft Script Editor. Da qui si potranno intercettare per esempio eventi come Load di un documento, e gestirli oppure apportare modifiche.
Per ora i linguaggi supportati da InfoPath sembra siano VBScript e JScript.
ConclusioniUno strumento veramente flessibile e potente creato con un occhio di riguardo anche ai TabletPC. Per un dottore sarà decisamente facile compilare le schede dei pazienti così come per una casalinga prendere appunti per la spesa da fare, oppure per un capo del personale gestire i profili dei dipendenti.
Con un livello di astrazione elevato, l'utente medio non si accorgerà di niente e lavorerà in un ambiente estremamente semplificato, mentre il programmatore potrà impegnarsi principalmente sullo sviluppo delle funzionalità e del layout ed alla gestione dei dati provenienti da questi XDocs.